Da poveri a ricchi. Le storie più clamorose

2796

Non sempre dietro alle storie di successo si celano vissuti agevoli e privi di ostacoli. Oggi andremo a scoprire le storie di rivalsa e successo di personaggi italiani con un passato difficile. Per mezzo del talento, delle passioni e dall’ambizione.

Leonardo Del Vecchio

LEONARDO DEL VECCHIO LUXOTTICA

Oggi è l’uomo più ricco d’Italia, proprietario e fondatore di Luxottica, ma la storia di Del Vecchio è una storia di sofferenza e poi di riscatto. Cresciuto in un orfanotrofio, per tutta la sua infanzia. Alla fine di questo periodo troverà il suo primo lavoro come garzone, presso la Johnson. E saranno proprio i proprietari dell’azienda ad aiutare Leonardo a specializzarsi in incisione e design presso l’Accademia di Brera. Partirà da lì e arriverà ai giorni nostri, passando per la fondazione di Luxottica, oggi leader mondiale del settore, una bellissima storia dei riscatto e di rivalsa nei confronti di un’infanzia complicata.

Elodie

In una recente intervista realizzata da Noisey Italia, la cantante romana Elodie Di Patrizi ha confessato un passato poco roseo e privo di certezze. Cresciuta in periferia, all’interno delle case popolari del Quartiere Quartaccio, l’interprete ha raccontato come la sua vita sia stata influenzata dalla violenza dentro casa e come lei stessa avesse sviluppato un pregiudizio nei confronti del mestiere del padre, che suonava per strada. Dopo aver lavorato come cubista, fu proprio il padre a iscriverla a X Factor, esperienza che non si rivelò positiva e che tenne Elodie lontana dal canto, fino all’incontro con Amici di Maria De Filippi. Iniziò così il percorso che porterà la cantante romana fino all’ambito parco dell’Ariston. Oggi Elodie è una delle interpreti più stimate e presenti nelle classifiche, con il suo ultimo album “This is Elodie”.

Sfera Ebbasta

Nome d’arte di Gionata Boschetti, classe 1992. Forse il trapper italiano più conosciuto e ascoltato tra le nuove generazioni, un successo riscontrato negli ultimi anni anche oltreoceano, culminato con la partecipazione come giudice al talent X factor. È un dato certo che l’infanzia di Sfera Ebbasta, vissuta nella povertà e nel dolore per la scomparsa del padre in età adolescenziale, abbia segnato profondamente la carriera del rapper milanese. Una fase adolescenziale complessa, che maturerà con una bocciatura in prima media e l’abbandono scolastico al primo liceo. Ma sarà proprio tra i banchi di scuola che l’artista italiano svilupperà la passione per la musica, lavorando inoltre come porta pizze e come elettricista, visto lo stato di necessità in cui versava la sua famiglia. Ma il talento e la dedizione saranno i motori della sua carriera e delle classifiche scalate.

Roberto Benigni

Fu lo stesso Benigni, durante una trasmissione televisiva a ringraziare i genitori di umili origini e, in modo quasi poetico la povertà, raccontandone, quasi con grazia le virtù e l’impatto che questa ha avuto nella sua vita. Figlio di contadini, frequento per un breve periodo il seminario. Ma capì fin da subito che la sua strada sarebbe stata diversa. Decise così di intraprendere la carriera nel mondo dello spettacolo, una carriera che sarà coronata nel 1999 dalla vittoria agli Oscar, come miglior film in lingua straniera e miglior attore protagonista, dove non perderà l’occasione per ringraziare i genitori per gli enormi sforzi compiuti. E dove, ancora una volta racconterà una favola di un successo straordinario.

Fabri Fibra

Oggi è uno dei rapper più affermati della scena rap italiana, a rappresentare ancora la vecchia guardia. Nell’arco della sua carriera è stato messo spesso al centro dell’attenzione per i suoi testi espliciti. La sua infanzia è stata segnata dal divorzio dei genitori, e dal rapporto conflittuale con la madre. L’artista ha anche dichiarato l’abuso di droghe pesanti durante la sua adolescenza e le difficoltà sociali. Ma è nello stesso periodo che Fabri Fibra inizia a interessarsi al rap, fino all’incontro nel 1999 con il gruppo “Uomini di Mare”, da lì l’inizio della sua carriera.

Ghali

Il rapper milanese sta cavalcando già da qualche anno il successo, ma il suo percorso e la strada verso la fama è stata contorta e difficile; un’infanzia passata tra i traslochi e le visite al padre in carcere. Lo stesso rapper ha rivelato come questo abbia fortemente influenzato la propria vita. Entrerà a contatto con il rap già dall’età adolescenziale e nel 2011 e farà parte del gruppo Troupe D’Elite, ma arriverà al successo grazie alle successive pubblicazioni sul proprio canale YouTube.

Armando Izzo

Attualmente calciatore del Torino. La storia di Armando Izzo è una delle pagine più belle di riscatto sociale. Il calciatore, cresciuto a Scampia, durate una intervista per Sportweek il ha raccontato con queste parole il periodo più buio della propria vita e come il calcio l’abbia salvato dalla strada: «Avevo lasciato il calcio, mio padre era morto e dovevo aiutare la famiglia. Santoro e Mazzarri mi hanno salvato». Come raccontò Izzo, fu proprio Mazzarri ad acquistare un paio di scarpe al calciatore napoletano, in ritiro con la primavera nel 2010, da lì tanti sogni realizzati, come l’esordio in Nazionale.

Marracash

Se prima abbiamo parlato di Elodie, possiamo affermare che, anche l’infanzia del suo attuale fidanzato Marracash non è stata facile, ma segnata dalla povertà; una storia quella di Fabio Bartolo Rizzo, che parte dalla Sicilia, e dalla sua città natia, Nicosia e che arriva fino al quartiere popolare Barona, a Milano. Un’infanzia ben raccontata all’interno di un suo brano “Bastavano le briciole” e dai suoi versi “E nel quartiere non hai niente, ma hai i veri amici, non possedere ti rallenta, ma puoi riuscirci”. E la storia di Marracash è quella di chi è arrivato, nonostante un’adolescenza complicata. Ad oggi il rapper di Barona vanta 6 album in studio, per ultimo “Persona”, album più venduto degli ultimi 6 mesi e doppio disco di platino.

Marcello Fonte

Dogman: basterebbe il titolo di questo film, diretto da Matteo Garrone per spiegare l’arte di Marcello Fonte. L’Attore, originario di Melito di Porto Salvo, non ha mai nascosto la propria infanzia, vissuta nella povertà, all’interno di una baracca nei pressi di una discarica.

È da considerare come una favola l’arrivo al successo di Marcello Fonte, un sogno costruito passo dopo passo. Già dall’età di 19 anni, quando decise di lasciare la Calabria per approdare nella capitale, svolgendo piccoli lavoretti da scenografo, per poi arrivare al piccolo e al grande schermo come attore. Un talento che gli varrà il Prix d’interprétation masculine al Festival di Cannes, come attore protagonista in Dogman.

Tedua

Mario Molinari, in arte Tedua.

Succede che a 3 anni vieni affidato ad una famiglia, dopo aver passato i tuoi primi anni di vita in una casa famiglia insieme a tua madre. E succede che la tua vita sia un continuo trasloco e che, a scuola vieni discriminato. Questo è il riassunto di un’infanzia difficile, come quella che ha vissuto Tedua. Ma succede pure che incontri il pugilato e il rap, e la tua vita cambia. Come ha dichiarato lo stesso rapper, Genova è servita, e nascerà proprio da lì, il riscatto e la splendida carriera di uno dei rapper più innovativi e in continua evoluzione del panorama hip hop italiano.

Elisabetta Franchi

Oggi, con oltre 103 milioni di fatturato, Elisabetta Franchi è una delle stiliste più in voga del momento. Come raccontato nel documentario “Essere Elisabetta”, quella della Franchi è stata una vita difficile e piena di insicurezze: la stessa imprenditrice ha ammesso di non aver mai conosciuto il padre. Un’infanzia complicata, marchiata anche dalla paura per un compagno della madre “ubriaco in casa”. Ma la stilista italiana non ha mai smesso di inseguire il proprio sogno, fin dall’età di 6 anni e la sua passione per vestire le bambole, proseguendo per i lavori al mercato e da commessa: fino alla realizzazione di quell’ambizione che oggi è il suo lavoro.

Mahmood

Dall’abbandono da parte del padre, come lui stesso racconterà e narrerà all’interno dei suoi ultimi testi, al rapporto straordinario con la madre, fino alla vittoria del Festival di Sanremo. Alessandro Mahmoud iniziò a studiare canto dall’età di 15 anni e, subito dopo il diploma, pianoforte. Un periodo, quello prima del successo che vide il cantante milanese, dividersi tra lavoro e studio. Sarà l’incontro con alcuni produttori, durante i suoi studi e la partecipazione a X Factor a portarlo alla notorietà.